Cuore di Saint Honorè

In pochi casi come in quello della Torta Saint Honorè, basta semplicemente pronunciare il suo nome per capire di quale meraviglia stiamo parlando.. non ha bisogno di nessuna presentazione! Si tratta infatti del fiore all’occhiello della pasticceria francese,un dolce regale costituito da pasta choux alla quale si aggiunge una base fragrante di sfoglia e una farcitura unica e golosa di crema chiboust (crema pasticcera alleggerita da meringa),il tutto impreziosito da un elegante decorazione di bignè ripieni.ll dolce è dedicato a Saint Honoré, più precisamente a San Onorato di Amiens, vescovo della città francese vissuto tra il 500 e il 600 dopo Cristo e santo patrono dei pasticceri e dei panettieri francesi:a lui è dedicata una via molto importante di Parigi e intorno al XV secolo vicino alla chiesa intitolata al suo nome si radunava la corporazione degli stessi pasticceri. La sua invenzione avvenne nel 1847 ad opera del pasticcere Chiboust(proprio la persona che ha dato il nome alla crema che si usa per la torta),collaborando con Auguste Julien, che ideò la ricetta, e con Fauvel, che realizzò la pasta per dolci “genoise”.La fusione di idee fu alla base del dolce che oggi conosciamo tutti, con la sua inconfondibile base friabile di pasta sfoglia, la pasta choux adagiata sopra e l’interno a base di crema Chiboust, la cui densità è data dagli albumi montati a neve. La corona di bignè che avvolge la torta giunse solo più tardi con l’invenzione della sac a poche.La bottega di Chiboust si trovava proprio sulla Rue Saint – Honorè, intitolata al vescovo di Amies. La torta Saint Honorè è sontuosa, elegante,raffinata e scenografica, è la torta dei compleanni o delle grandi occasioni e quale miglior occasione per prepararla ,se non la festa della mamma!? Questa torta la dedico a lei e all’immenso amore che provo ,e per questo che ho deciso di realizzarla non nelle solita forma circolare ,ma a forma di cuore. Per realizzare questa torta ho mantenuto la base tradizionale di pasta sfoglia su cui ho adagiato la pasta choux, le ho cotte insieme e a cottuta ultimata ho riempito gli spazi vuoti della base con confettura di lamponi.Ho poi farcito con una deliziosa crema chiboust alla vaniglia e ho decorato con una crema al mascarpone e panna aromatizzata al lampone e infine ho realizzato una corona di bignè farciti con crema chibouste e intinti nel caramello colorato di rosso. Il risultato è una torta dalle consistenze diverse dai sapori sublimi, morbida e croccante al tempo stesso ,profumata e delicata…si scioglie in bocca! Un vero assaggio di Paradiso! E’ un dolce piuttosto articolato e per questo vi consiglio di preparare in anticipo le diverse preparazioni,ma che vale la paena preparare perchè ad ogni fetta,il suo sapore vi ripagherà del lavoro svolto.

INGREDIENTI

PER LA PASTA CHOUX (RICETTA DI IGINIO MASSARI):

100 gr di latte

150 gr di acqua

5 gr di zucchero

3 gr di sale

100 gr di burro

150 gr di farina 00

265 gr di uova( 4/5 uova circa)

UNA SFOGLIA ROTONDA DI PASTA SFOGLIA

PER LA CREMA CHIBOUSTE ALLA VANIGLIA( RICETTA DI MONTERSINO):

PER LA CREMA PASTICCERA:

90 g. di latte fresco

90 g. di panna fresca da montare

120 g. di zucchero

110g. tuorlo d’uovo (ca. 7 tuorli)

17 g. di amido di mais (Maizena)

12 g. di gelatina in fogli

1 stecca di vaniglia o 2 bustine di vanillina

PER LA MERINGA ITALIANA:

140 g. di zucchero

50 g. di acqua

230 g. di albume d’uovo (ca. 7 albumi)

40 g. di zucchero semolato

PER LA CREMA AL MASCARPONE E PANNA AROMATIZZATA AI LAMPONI:

300 gr di mascarpone

300 gr di panna liquida da montare

80 gr di zucchero a velo

un cucchiaio di purea di lamponi

colorante alimentare rosa

CONFETTURA DI LAMPONI

PER IL CARAMELLO:

150 gr di zucchero

50 gr di acqua

colorante rosso

PROCEDIMENTO

Preparare la pasta choux.Accendere il forno in modalità statica a 190°C. “Sporcare” di farina la base di uno coppapasta di 3cm di diametro e lasciare delle impronte distanti tra loro su un tappetino microforato posto su teglia. I microfori permettono il passaggio di calore e una cottura omogenea.In una ciotola setacciare la farina In un pentolino porre l’acqua,il latte,il burro,il sale e lo zucchero e, a calore moderato, portare a bollore. Prima di raggiungere il bollore, verificare che il burro si sia sciolto completamente. Se la miscela dovesse bollire prima che tutto il burro si è sciolto, spostare il pentolino e mescolare per far sciogliere il burro, altrimenti i liquidi comincerebbero ad evaporare scompensando le dosi della ricetta.Togliere dal calore e versare la miscela di farina-cacao in una volta sola. Mescolare energicamente con un mestolo di legno.Spostare nuovamente il pentolino sul calore e continuare la cottura per qualche minuto, sempre mescolando. La massa si deve staccare dal fondo e dalle pareti della pentola (circa 2 minuti). Per verificare che la pasta è pronta, prelevare una piccola dose e arrotolarla tra le mani formando una pallina. Se questa non appiccica, vuol dire che è pronta.Versare il composto in planetaria e, con la frusta a foglia, lasciar girare a velocità media per qualche minuto, o fino a quando l’impasto cesserà di emettere vapore (50-60°C), per evitare che, inserendo le uova, le loro proteine comincino a coagulare.A questo punto versare le uova a filo e poco alla volta, in modo da ottenere un impasto liscio, elastico e abbastanza fluido (prova “fazzoletto”). La prova “fazzoletto” consiste nel sollevare con la spatola una certa quantità d’impasto, il quale deve essere liscio e scendere con una certa lentezza (non colare velocemente), formando una sorta di triangolo allungato. Questo punto è fondamentale, perché se aggiungerete troppe uova o troppo poche, i vostri choux avranno problemi a svilupparsi in cottura.Riempire una sac à poche con bocchetta liscia e, mantenendo la sac à poche in verticale, dressare gli choux all’interno delle impronte sul tappetino in silicone( si dovranno realizzare 21 bignè di 3 cm e qualcuno un po’ più piccolo),cuocere a 190°C per 10 minuti, poi a 170°C per 30 minuti, in modo da asciugare bene la pâte à choux. Intanto che i bignè cuociono ,sroolare il disco di pasta sfoglia e adagiarlo su una teglia rivestita di cartaforno.Con una sagoma realizzata in precedenza ,ritagliare sulla pasta sfoglia un cuore di circa 24-26 cm di larghezza e bucherellarlo bene con i rebbi di una forchetta. Con la pasta choux avanzata dressare un cordoncino di pasta all’interno del cuore delimitando il bordo ad una distanza di 1 cm, creare un altro cordoncino di pasta all’interno del primo sempre alla distanza di 1 cm,ne creiamo un altro ancora fino ad arrivare al centro ,così come mostrato nella foto.

Con il dito inumidito con un po’ d’acqua abbassare le punte,infornare e cuocere per 30 minuti.Una volta cotta,sfornarla e lasciarla raffreddare su una gratella. Preparare la crema chiboust. Mettere a bagno la colla di pesce in un po’ d’acqua.Preparate la crema secondo il metodo classico: riscaldare il latte e la panna con i semi di una bacca di vaniglia. Intanto iniziare a montare i tuorli con lo zucchero e l’ amido, fino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungere il latte caldo ai tuorli, versando a filo a continuando a mescolare fino a che non sarà sciolto, quindi rimettere il tegame di nuovo sul fuoco bassissimo e continuare a mescolare fino a che la crema non si sarà completamente rassodata. Strizzare la gelatina e aggungerla alla cremabollente mescolando.Preparare la merinag italiana.In un pentolino portare a bollore i 50 gr di acqua con i 140 gr di zucchero. Intanto che lo sciroppo cuoce, in planetaria montare gli albumi con i 40 gr di zucchero rimanenti e quando lo sciroppo di zucchero ha raggiunto i 121°C, versarlo a filo nella planetaria, continuando a montare fino a che non sarà di nuovo freddo. La meringa italiana è pronta. Appena la crema sarà fredda ( o tiepida ) unire la meringa italiana mescolando delicatamente.Preparare la crema al mascrpone e panna aromatizzata ai lamponi. Nella ciotola della palnetaria versare tutto il mascarpone ,la panna liquida e iniziare a montare a media velocità per amalgamare gli ingredienti,aggiungere lo zucchero un cucchiaio di purea di lamponi e ,nel caso,un po’ di colorante rosa per ottenere il colore desiderato.Aumentare la velocità e montare gli ingrdienti fino ad ottenere una crema soda. Mettere in frigorifero. Preparare il caramello. Mettere in un pentolino d’acciaio lo zucchero e l’acqua e aggiungere il colorante. Fare cuocere a fuoco moderato senza mescolare, lo zucchero comincerà a caramellare non appena l’acqua inizierà ad evaporare. Non appena il caramello raggiungerà la temperatura desiderata: tra i 156° e i 165° per un caramello più chiaro o tra i 166° e i 175° per un caramello più scuro, togliere la pentola dal fuoco.Assemblare la torta. Versare un po’ di confettura di lamponi in una sac a poche,tagliare la punta e versarla nelle scalanature create con la pasta choux fino a riempirle.Versare sul cuore di pasta sfoglia e choux una parte di crema chiboust rimanendo all’interno del cordoncino di pasta choux più grande e livellare con una spatolina. Versare il resto della crema in una sac a poche con beccuccio sottile e riempire i bignè dalla parte inferiore praticando un foro.Intingere la parte superiore di ogni bignè nella glassa al cioccolato e creare una corona intorno al cuore,disponendoli uno accanto all’altro ,fissati nella parte inferiore con un po’ di crema al mascarpone e panna che fungerà da collante.Versare la crema al mascarpone e panna in una sac a poche con beccuccio Saint Honorè e decorare a piacere la superficie del cuore fino a riempirla completamente.Adagire qualche bignè più piccolo sulla superficie del cuore.

Crostata con crema diplomatica ai frutti di bosco gelatina di limoni e meringa

Qualche giorno fa è stato il mio compleanno e pensavo a come la vita riserva tante sorprese…a volte meravigliose e ci regalano tanti sorrisi, altre volte ci buttano giù.Ma nonostante tutto ho voluto ringraziare la vita e me stessa per aver affrontato ognuna di queste,traendone insegnamenti e vittorie.E’ solo grazie alla mia forza di volontà e perseveranza e all’amore della mia famiglia,che oggi posso dire di essere felice e consapevole di quello che mi circonda.L’anno scorso ero in Puglia, circondata dall’affetto di tutti i miei cari,a festeggiare un compleanno speciale e meraviglioso, quest’anno l’ho trascorso in casa in quarantena,a vivere un momento difficile per tutti noi,ma con la speranza nel cuore che tutto questo finirà presto e torneremo ad abbracciarci più forte di prima. Ho voluto comunque preparare una torta per festeggiare questo compleanno particolare…una torta primaverile,fresca e al tempo stesso semplice e gustosa.La ricetta è del grande maestro Iginio Massari,io però l’ho leggermente modificata La torta è composta da un guscio di pasta sablée alle mandorle che racchiude un sottile strato di gelatina al limone,tanta crema diplomatica con frutti di bosco, uno strato di pan di spagna, bagnato al limoncello, e decorata con ciuffetti di meringa svizzera e fragole. Una torta apparente complicata.ma in realtà molto semplice da realizzare,basta solo organizzarsi. Un dolce davvero delizioso…con un accoppiamento di sapori e consistenze assolutamente divino! La freschezza del limone si fonde con la cremosità della crema diplomatica con frutti di bosco e la meringa si sposa bene con le fragole..insomma un esplosione di sapori straordinaria! Talmente buona che non sono riuscita a fotografare la fetta per mostrarvi l’interno…l’abbiamo divorata! Vi consiglio di provarla..vi piacerà sicuramente!!

INGREDIENTI

PER LA PASTA SABLEE ALLE MANDORLE( RICETTA DI IGINIO MASSARI):

120 gr di burro

166 gr di farina 00

un baccello di vaniglia

50 gr di farina di mandorle

la buccia grattugiata di un limone biologico

20 gr di albumi

1 gr di sale

60 gr di zucchero velo

PER IL PAN DI SPAGNA( RICETTA DI IGINIO MASSARI):

110 gr di albumi

110 gr di zucchero

70 gr di tuorli

40 gr di farina 00

35 gr di farina di mandorle

PER LA CREMA PASTICCERA:

250 ml di latte intero

65 gr di zucchero semolato

63 gr di tuorli

20 gr di amido di mais

la buccia grattugiata di un limone biologico

PER LA GELATINA DI LIMONE:

100 ml di succo di limone

100 gr di zucchero

mezzo foglio di colla di pesce

PER LA MERINGA SVIZZERA:

100 gr di albumi

200 gr di zucchero

PER LA CREMA DIPLOMATICA AI FRUTTI DI BOSCO:

crema pasticcera

300 ml di panna

una bacca di vaniglia

mirtilli,more,lamponi,fragole,ribes rosso

PER LA BAGNA:

50 ml di limoncello

1 cucchiaio d’acqua

PER DECORARE:

qualche fragola fresca

PROCEDIMENTO

Preparare la pasta sablée. Nella planetaria con la frusta K ,oppure manualmente,amalgamare, senza montare,il burro morbido ma ancora plastico,la farina 00,la farina di mandorle,la buccia grattugiata del limone e i semini della bacca di vaniglia. Si otterrà un composto sabbioso. Aggiungere lo zucchero velo e il sale sciolto negli albumi e impastare fin quando tutti gli ingredienti si sono ben assorbiti. Formare una palla ,avvolgerla nella pellicola per alimenti e metterla in frigorifero a riposare per qualche ora ,meglio se tutta la notte. Trascorso il tempo, stendere la pasta tra due fogli di carta forno in una sfoglia,con un cerchio microforato di 20 cm ricavare un disco di pasta che servirà da base e posizionatelo all’interno del cerchio microforato poggiato su una teglia rivestita di carta forno o su un tappetino microforato.Rimpastre la pasta sablée e ricavare una striscia e con essa rivestire le pareti dell’anello microforato,con un coltello tagliare l’eccesso di pasta. Cuocere in forno preriscaldato a 170°C per 15-20 minuti. Sfornare e lasciare raffreddare completamente. Preparare il Pan di Spagna. Nella planetaria montare a neve gli albumi con 60 gr di zucchero. A parte montare i tuorli con lo zucchero rimasto aggiungere ,alternando,la farina e la farina 00 setacciate ,con l’albume montato a neve,mescolando delicatamente per non smontare l’impasto. Stendere uniformemente la massa montata su una teglia rivestita di carta forno o su un tappetino di silicone microforato. Cuocere in forno a 200°C per 10 minuti. Sfornare e lasciare raffreddare completamente. Preparare la crema pasticcera. In una casseruola portare a bollore il latte con la buccia grattugiata di un limone. A parte in una ciotola con una frusta a mano lavorare i tuorli con lo zucchero,poi aggiungere l’amido di mais e mescolare fino ad eliminare tutti i grumi. Versare sul composto di uova e zucchero il latte bollente e mescolare. Versare il composto nuovamente nella casseruola e far cuocere mescolando continuamente , fin quando la crema si sarà completamente addensata. Versarla in una ciotola di vetro,coprirla con pellicola per alimenti a contatto e metterla in frigorifero a raffreddare. Preparare la gelatina di limone. In una casseruola versare lo zucchero e il succo di limone e mettere sul fuoco. Portare a bollore e abbassare la fiamma,far cuocere piano piano fino a farla addensare un pochino. Aggiungere la colla di pesce precedentemente messa a bagno in acqua ,strizzata e sciolta in pochissima acqua. Mescolare per amalgamarla bene ,versarla in una ciotolina e farla rafrreddare completamente in frigo. Comporre la torta. Posizionare il guscio di pasta sablée su un vassoio versare all’interno qualche cucchiaio di gelatina di limoni e livellarla bene con una spatolina o il dorso di un cucchiaio,montare la panna con i semi della bacca di vaniglia,e aggiungerla delicatamente alla crema fino ad ottenere un composto omogeneo.Lavare le fragole e i frutti di bosco ,tagliarli grossolanamente e aggiungerli alla crema amalgandoli bene.Versare metà crema diplomatica nel guscio di pasta brisée e livellare.Con il cerchio microforato coppare il Pan di Spagna e ricavare un disco dello stesso diametro del guscio di pasta sablée. Poggiarlo sullo srato di crema chantilly e bagnarlo leggermente con limoncello diluito con un po’ d’acqua. Versare su di esso il resto della crema diplomatica che deve arrivare fino al bordo e livellarlo bene. Preparare la meringa svizzera.Scaldare a bagnomaria lo zucchero e gli albumi mescolando in continuazione con una piccola frusta. Portare il composto a 60 °C,poi versarlo nella planetaria e montarlo fino ad ottenere una meringa molto stabile. Versarla in una sac a poche con bocchetta a stella e praticare sulla torta tanti ciuffetti lungo il bordo e al centro. Con un caramellizzatore fiammeggiare la meringa. Lavare le fragole e tagliarle a spicchi ,posizionarli sulla torta decorando a piacere.

Semlor,panini svedesi di carnevale

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Buongiorno e buon venerdì! Oggi un altro dolce di carnevale allieta la mia tavola! Sto parlando dei semlor ,dolcetti tipici dei paesi scandinavi,in particolare della Svezia, anche se sono conosciuti con nomi diversi anche in Danimarca e in Finlandia. Sono esattamente dei piccoli panini morbidissimi e leggermente dolci ,molto simili ai nostri maritozzi,aromatizzati al cardamomo e con un goloso ripieno di crema pasticcera arricchita di marzapane e panna montata,spolverizzati infine di zucchero a velo. Se capitate in Svezia durante i mesi più freddi e in particolare proprio durante il periodo di carnevale, in tutti i caffè,ristoranti e pasticcerie che si rispetti,si possono gustare questi deliziosi panini ,sopratutto durante la pausa dalla quotidiana ordinarietà che gli svedesi chiamano fika. Gli svedesi ne vanno letteralmente matti!! Durante questo periodo ne vengono consumati circa 40 milioni in tutta la nazione! La storia narra che addirittura, nel 1771, re Adolfo Federico è morto dopo averne mangiati 14 per dessert! Il nome deriva dalla parola latina “semilia”, una farina di frumento di primissima qualità. Originariamente il Semla è nato per festeggiare il Martedì grasso, prima dell’inizio del lungo periodo di restrizioni alimentari che caratterizzano la Quaresima. Probabilmente, il suo consumo aveva anche un valore simbolico per l’apporto consistente di calorie.  Questi soffici panini vengono tagliati a metà ,svuotati leggermente nella parte inferiore per essere farciti con una squisita crema pasticcera arricchita con pasta di mandorle e briciole di mollica ed infine abbondante panna montata, poi una volta riposizionata la calotta sulla panna si procede a  spolverizzare con zucchero a velo. Si mangiano freschi accompagnati  da una bella tazza di caffè scuro,che con la sua nota amara ,contrasta la grande dolcezza dei semlor.C’è anche chi preferisce metterli in una ciotola di latte caldo e mangiarli con il cucchiaio ,come delle brioche. Mi hanno incuriosita molto per la presenza del cardamomo e del marzapane all’interno della crema ,anche se pensavo fossero eccessivamente dolci e stucchevoli,invece mi sono ricreduta…sono assolutamente deliziosi!! Soffici soffici,appena profumati di cardamomo e con una dolcezza del ripieno molto equilibrata.

Pronti per scoprire come si preparano?? La ricetta è tratta dal libro di Bronte Aurell “Scandikitchen Fika e Hygge”.

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